LA STORIA
L’idea di costruire un mercato coperto risale agli anni precedenti l’avvento del fascismo: il progetto, nel ’22, aveva infatti già l’approvazione del Consiglio comunale e del Genio Civile.
Lo stile stesso dell’edificio (una tipologia assai simile al palazzo municipale) risente inequivocabilmente delle tendenze in voga negli anni immediatamente precedenti e successivi alla Grande Guerra.
Quella di dotarsi di un Mercato Coperto era una esigenza fortemente sentita dalla cittadinanza di Cattolica. In precedenza infatti il mercato si svolgeva lungo le vie e la piazza del centro storico, troppo anguste per smaltire il traffico, specialmente nei mesi estivi, mentre le mercanzie venivano esposte al pubblico su banchetti e carretti senza riparo dal sole e dalla polvere.
L’amministrazione fascista, succeduta a quella democraticamente eletta nel settembre del ’20, realizzò il progetto ereditato. Nell’enfasi di allora il mercato coperto venne definito “Superba costruzione rettangolare di metri 45 per metri 16, tutta in cemento armato… l’edificio è a due piani; in quello seminterrato sono ricavati nove grandi magazzini e nel piano sopraelevato 42 box, 2 negozi, 15 banchi di vendita del pesce. Ogni box è munito dell’impianto per la presa dell’acqua e di illuminazione elettrica”.
L’opera fu inaugurata dal quadrumviro ltalo Balbo il 6 giugno del 1925.
Così Cattolica fu il primo comune della provincia a dotarsi di un Mercato coperto. Alla fine degli anni ’70, si cominciò a pensare di adeguare l’edificio alle nuove esigenze di “mercato”. L’assessore al Commercio di allora, Oscar Micucci (fratello dell’attuale sindaco) incaricò l’architetto Paianini di Pesaro di predisporre un progetto di ristrutturazione dell’edificio e della piazza antistante. Ma si è dovuto attendere il “decisionismo” del sindaco ora in carica per giungere alla sistemazione attuale che ha comportato “verifiche” anche di carattere storico ed archeologico nel sottosuolo della Piazza del Mercato, ora adibita a parcheggio.
Durante i lavori di ristrutturazione fu ritrovata, riposta nei magazzini, la lapide commemorativa con incisi i nomi dei fascisti cattolichini che parteciparono il 28 ottobre del ’22 alla Marcia su Roma.
Ora l’interno del mercato coperto di Cattolica non è più lo stesso: una ristrutturazione funzionale e elegante, la disposizione su due piani dei box di vendita, le scale mobili, l’aria condizionata, i magazzini del piano seminterrato trasformati in luminosi negozi con prospiciente porticato ricoperto con volta in plexiglass, due sale conferenze ricavate all’interno della vecchia pescheria ed il parcheggio interrato con 130 posti auto, cui circa la met? a disposizione del pubblico. A fine luglio 1997 l’inaugurazione dell’intero complesso, anticipato di un mese dall’apertura del “settore commerciale”.
La Piazza di Rimini – Giornale di Cattolica
(Foto – Archivio fotografico Centro Culturale Polivalente di Cattolica)