Il 30 aprile per Cattolica è un giorno di festa religiosa. Si ricorda il santo patrono della città, S. Pio V.
Si chiamava Michele Ghisleri, nacque a Bosco, un paesino vicino a Tortona in provincia di Alessandria, nel 1504.
A 15 anni entrò nell’Ordine dei Domenicani e nel 1528 fu ordinato sacerdote a Genova. Insegnò filosofia e teologia.
Divenne vescovo di Sutri (Viterbo) nel 1556 e cardinale l’anno successivo.
Alla morte di papa Pio IV, partecipò al conclave e fu eletto papa col nome di Pio V. Era il 1566.
Il suo primo atto come papa, fu quello di distribuire ai poveri le somme che di solito venivano usate per festeggiare l’elezione del pontefice. Proibì le esibizioni pubbliche di bestie feroci, che subivano spesso brutali maltrattamenti. Esiliò molti uomini considerati viziosi. Aiutò i Cavalieri di Malta nella lotta contro i Turchi.
Quando Roma fu colpita da una forte carestia, importò a sue spese grano dalla Francia e Sicilia. Favorì la diffusione della cultura.
Scomunicò Elisabetta d’Inghilterra e scrisse alla regina Maria Stuarda di Scozia per consolarla durante la prigionia.
Si pose a capo di una lega contro i Turchi, che nel 1572 riportò la storica vittoria navale di Lepanto.
Molte le sue riforme liturgiche, come il messale e il breviario Tridentino.
E’ considerato anche il papa della “rivoluzione cromatica “, infatti dopo l’elezione decise, in segno di umiltà, di mantenere il saio del suo Ordine Domenicano. E la veste papale, da rossa, divenne definitivamente bianca.
Morì il primo maggio del 1572 dopo soli 6 anni di pontificato. Venne sepolto nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma.
Fu canonizzato nel 1712.
La Piazza di Rimini – Giornale di Cattolica
(Foto – Archivio fotografico Centro Culturale Polivalente di Cattolica)