Forse non tutti sanno che a Cattolica ci sono quattro monumenti verdi. La Regione Emilia Romagna ha tutelato quattro alberi indicati come “esemplari arborei monumentali”. Sono piante autoctone sottoposte a tutela e vincolo di intangibilità. Insomma non si può staccare neanche una foglia. Vengono costantemente seguiti e curati da personale specializzato della forestale che agisce previa autorizzazione dei corripetente Osservatorio regionale. La responsabile dell’Ufficio Ambiente dei Comune, Maria Vittoria Prioli, ci ha delineato il profilo dei quattro alberi.
IL TASSO (taxus baccata), sito in piazza Mercato – via Cattaneo 24, all’interno di una corte privata, ma ben visibile dalla piazzetta retrostante, si può stimare vecchio di 250 anni, sia per le sue dimensioni, sia per l’ubicazione posta nelle immediate vicinanze degli scavi archeologici di epoca romana.
IL TASSO sito in via Mazzini 103, anch’esso all’interno di una corte privata, si accreditano meno anni: sia perché di minori dimensioni, sia perché nasce all’interno di una villa costruita nel 1882. Si può stimare vecchia di 110- 117 anni.
Il TIGLIO (Tilia cordata), sito in via Pascoli 1, è nato nei pressi della Rocca malatestiana, fondata nei 1490 per “salvare le robbe de li abitanti in tempo de incursione de turchi”, all’interno delle mura della torre. Diverse fonti concordano nel datare il tiglio attorno al 1880, per cui questa pianta dell’altezza di circa 22 metri e della circonferenza di più di tre metri. ha oggi circa 120 anni.
L’AILANTO (Ailanthus altissima) sito in via Corridoni 38, anch’esso all’interno di un giardino privato, è sicuramente una pianta del secolo scorso. Di questa pianta si può ipotizzare che abbia circa 90 anni.
Tratto da “La Piazza di Rimini”