ANTICHE CHIESE E SANTUARI
Questo itinerario tocca luoghi della parte meridionale della diocesi di Rimini. Poco lontano dalla città, in direzione di Coriano, su una via secondaria dietro l’aeroporto di Miramare, si trova la Pieve di S.Salvatore risalente al secolo IX, che in parte riutilizza marmi e capitelli del tardo impero. A Coriano si può visitare, nella cappella dell’Istituto la tomba della Beata Elisabetta Renzi, educatrice, fondatrice delle Maestre Pie, vissuta nel XIX sec.
Oltrepassata Coriano si incontrano sulla destra le mura medievali del borgo di S.Savino. Discendendo verso la vallata del Conca, oltrepassato il fiume, si Sale rapidamente verso Montefiore, con l’inconfondibile profilo della rocca malatestiana. II paese è sede del noto Santuario di Bonora, dal nome di un eremita e penitente qui ritiratosi agli albori del 1400. II Santuario conserva un affresco dell’epoca raffigurante la Madonna che allatta Gesù. L’edificio passò prima ai francescani, poi alle monache di S. Maria Maddalena fino al 1798. Quando nel 1834 il parroco di Montefiore volle collocare l’affresco in luogo più consono al culto popolare, il muratore incaricato di staccare l’immagine, ad ogni colpo del martello perdeva la vista per riacquistarla appena depositava gli attrezzi.
L’ingenua e dolce immagine rimase così in loco. Il santuario, che ha ricevuto la forma attuale nei primi decenni del‘900, è tuttora il più venerato e frequentato della diocesi di Rimini: da Pasqua a tutto settembre è meta ininterrotta di pellegrinaggi familiari e collettivi, spesso anche a piedi.
Nel borgo medievale di Montefiore, dominato dalla rocca, merita una visita la chiesa di S. Paolo in cui si trova un bel Crocifisso del Trecento riminese.
Lasciata Montefiore si discende a Morciano (rimangono pochi resti di una grande abbazia benedettina fondata da S.Pier Damiani verso il 1060) per risalire verso Saludecio. Qui, nella chiesa dedicata a S. Biagio, si venera il Beato Amato Ronconi, a cui è dedicato anche un piccolo museo. Il Beato Amato visse nel XIII secolo; laico, compì più volte il pellegrinaggio — ovviamente a piedi, attraversando mezza Europa — a Santiago di Compostella; donò le sue sostanze ai poveri, visse in penitenza, fondò un ospedale, del quale rimane anche oggi parte dell’edificio. Poco lontano da Saludecio si trova Mondaino, borgo medievale con una bella chiesa settecentesca. Proseguendo si incontra Montegridolfo con il santuario di Trebbio dedicato alla Vergine delle Grazie, apparsa nel 1548.
Alla periferia del paese si trova la chiesetta di S.Rocco con affreschi del Quattrocento e Madonna con Bambino fra i santi Rocco e Sebastiano di Guido Cagnacci (sec.XVII).