Valentino Rossi

LA CONTEA DI VALENTINO ROSSI

La Contea di Valentino Rossi (Robin Hood) 7 volte Campione del Mondo di Motociclismo (per ora)

ITINERARIO ALA SCOPERTA DEI LUOGHI DI VALENTINO

ALL’INIZIO DELL’ATTIVITÀ AGONISTICA

URBINO bellissima città Rinascimentale, sede Universitaria e luogo di nascita di Valentino Rossi

TAVULLIA borgo sulla collina a circa 6 km da Cattolica, dove Valentino ragazzino sfrecciava con il suo scooter 50 truccato e con l’Ape 50 maggiorato inseguito dai carabinieri. Qui risiedono ancora i genitori e tutto è dedicato a Valentino, dalla Rocca con gli striscioni, alle case verniciate con i suoi colori e il mitico “46”. A Tavullia ha sede il Fanclub Ufficiale dove si trovano tutti i travestimenti utilizzati dopo ogni vittoria sui circuiti di tutto il mondo (Robin Hood, l’Angelo, il Pollo Osvaldo, i Sette Nani, il numero Uno gigante, la bambola gonfiabile, ecc).

STRADA PANORAMICA Gabicce Monte – Pesaro, che passando sul monte di Gabicce, all’interno del Parco San Bartolo, con tante curve e saliscendi con frequenticambi di andatura, era la sede di sfide dei motociclisti locali e provenienti da altre zone. Luogo di sfida anche di un Valentino quattordicenne e i suoi amici con gli scooter 50 truccati.

Karting Riviera Verde MISANO –Portoverde: primo incontro di Valentino con i motori, anche se a 4 ruote, ma abbandonati perché troppo costosi da affrontare a livello agonistico.

Motor Park CATTOLICA via Cabral: prima pista omologata al mondo per gare di minimoto dove Valentino comincia ad appassionarsi alle due ruote, studia i regolamenti di gara, perfeziona la guida e le traiettorie con gli insegnamenti dell’Istruttore del Moto Club Cattolica Tamagnini Tiziano.

Su questa pista disputa le prime gare ed impara a battagliare in spazi stretti e con sorpassi precisi al centimetro, come esige la guida di una minimoto.

Moto Club CATTOLICA: nella vecchia sede in via Toti 2 (ora in via Primule 3) si presentarono un giorno di tanti anni fa Graziano Rossi (padre) e Valentino che chiedeva di associarsi e poter fare la prima licenza per gareggiare con le minimoto. Il Moto Club Cattolica, fondato nel 1948 ha lanciato, ospitato o tesserato campioni quali Loris Capirossi, Marco Meandri, Kevin Schwanz, Molari Enrico, Paolo Campanelli, John Surtees, Phil Read, Aldo Drudi designer, Dr Claudio Costa (fondatore e responsabile della Clinica Mobile FMI) e tanti altri giornalisti di moto, team manager ecc.

Ristorante “Le 3 Cugine”, ora “Gradisca”, in via Risorgimento a Cattolica fu luogo del primo incontro tra Valentino e i fratelli Costa, durante un incontro di preparazione con i responsabili del Moto Club Cattolica per la manifestazione, durata 3 giorni, “Cattolica per la Clinica Mobile” che portò a Cattolica tutti i piloti del motomondiale di quegli anni di tutte le classi 125-250 e 500 cc, tra i quali l’allora campione del mondo 250 cc Max Biaggi, Marco Lucchinelli, Loris Capirossi e altri.

Crossodromo MONTELURO di Tavullia, 3 km dopo Gradara, di proprietà del Moto Club Cattolica, fu la pista di allenamento preferita da Valentino per il fuori strada e luogo di divertimento con gli amici. Ora chiuso, “a tutela della salute pubblica” ordinò il Sindaco di Tavullia, fu luogo di incontro con il suo manager Gibo Badioli.

Autodromo SANTA MONICA (ora Misano World Circuit): Valentino qui provò la sua prima vera moto, una Cagiva Mito 125, con la quale disputò e vinse le prime gare su moto a ruote alte.

Da qui in poi, tutto il resto è Storia!

Tratto dal sito www.cattolica.net
Scritto da : Angelo Molari Presidente Moto Club Cattolica
Per : Hotel Des Bains Cattolica – 29.08.2008

 

VALENTINO ROSSI

Valentino Rossi, nato ad Urbino il 16 Febbraio 1979, è un campione di motociclismo italiano, considerato già ora uno dei più grandi piloti di moto di tutti i tempi, vincitore di sette titoli iridati.

È l’unico pilota della storia ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (4), la classe che dal 2002 ha sostituito proprio la 500, e del quale Rossi è finora l’unico vincitore, ed il secondo, dopo l’americano Eddie Lawson, a vincere il titolo per due anni consecutivi con due marche diverse (Honda e Yamaha).

Tra i soprannomi più noti vi sono: The Doctor, Rossifumi e Valentinik.

Curiosità:
Rossifumi, come era soprannominato all’inizio della sua carriera perché simpatizzante di Norifumi Abe, usa sempre il numero 46 per la sua moto, nonostante abbia il diritto di usare il numero 1, riservato al campione in carica, perché questo è il suo numero portafortuna, che usa da sempre. Nelle sue parole:

“È bello averne uno personale, perché sei riconoscibile. È bello pensare di cambiarlo solo con il numero 1. Lo scelsi dopo aver visto in tv una wild card giapponese andare come un razzo sull’acqua. Aveva quel numero e mi è rimasto impresso, e poi è il numero che aveva mio babbo quando vinse la prima gara con la Morbidelli 250 nel ’79”

 

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